Non mi è chiaro quale sia il senso di questa operazione, se sia un raffinato esperimento sociologico o un semplice espediente per racimolare un po’ di denaro, comunque un tizio, scovato grazie a rosalucsemblog, minaccia di bruciare una copia della Bibbia, una del Corano e una foresta.
Voi cosa salvereste?
personalmente salverei i due oggetti (enti? boh, una foresta cos’è?) che sono in minoranza nel mondo, per non parlare dell’universo. quindi salvo 1)la foresta che è ovvio e 2) uno fra corano e bibbia ma sinceramente ignoro quale sia in maggioranza (a naso direi bibbia, viste anche quelle passate, quindi nel caso si salva il corano anche perché lo sto leggendo di sti tempi)
Io la foresta, lasciando perdere i due libri.
Il motivo? Ogni foresta è tecnicamente necessaria, mentre le varie copie di libri sono, appunto, copie. Certo, si trattasse di una rara e pregiata edizione, o dell’ultima copia del Corano o della Bibbia, il discorso cambierebbe.
a me è venuto in mente un gioco:
diciamo che io, di fronte a una platea, metto all’asta cento euro. chi li paga di più li prende. asta aperta a tutti.
aggiungo però una “clausola”: io prendo il prezzo pagato per il centone, e mi tengo anche la seconda offerta più alta.
in poco tempo, le offerte avranno superato i cento euro. perché chi fa la seconda offerta in pratica butta i soldi, e quindi cerca almeno di perderci il meno possibile alzando ancora per portarsi a casa almeno i cento. chi si trova la secondo posto fa sempre il ragionamento che il primo è meglio, si perde di meno (si prendono i cento, anche se pagati cari).
il “gioco” di sto tizio mi sembra basato sullo stesso scherzo: che fine fanno i soldi offerti per non bruciare il secondo classificato? perché sia il secondo che il terzo verranno bruciati, dice. restituisce i soldi?
d’altro canto, l’idea di pagare qualcuno per non bruciare i boschi somiglia alla strategia dello stato nelle assunzioni dei forestali calabri (sento già i fischi e le accuse di “leghismo”).
Salverei la foresta, ed anche un religioso la salverebbe, se non altro perchè la cellulosa degli alberi serve anche per la carta delle Bibbie o dei Corani. 😉
@Alex: Mi sembra di capire che, tra il raffinato esperimento sociologico e il semplice espediente per racimolare un po’ di denaro, tu prediliga la seconda ipotesi.
In questo caso, mettiamo su anche noi un giochino del genere?
@Kirbmarc: Uhm, non so. Un credente potrebbe ragionare così: salvo il mio libro sacro, brucio quello del concorrente e la foresta, così non hanno più carta per ristamparlo (o per stampare altri libri demoniaci).