Una rissa

Adoro la musica di Wagner.
A livello razionale riconosco che non tutti riescono ad apprezzare questo genere di musica. A livello emotivo, invece, non riesco a concepire come le persone a me vicine facciano fatica ad ascoltare le quattro opere che compongono Der Ring des Nibelungen – dopotutto, si tratta di 14 ore di ottima musica!

Uno degli ostacoli è il tema delle opere di Wagner.
Nibelunghi, divinità varie e assortite, cavalieri del Santo Graal … temi che, alla lunga, potrebbero anche nauseare. E forse nausearono un po’ anche Wagner, che a un certo punto decise di cambiare radicalmente genere – ma forse mi sto lasciando trascinare dalle suggestioni.
Fatto sta che il sommo compositore lasciò perdere Sigfrido, Tristano e Parsifal per musicare una rissa tra le vie di Norimberga:

Notevole.
Certo, nello stesso periodo, dall’altra parte del Reno, Offenbach (nato a Colonia ma subito pentito del terribile errore e trasferitosi, ancora ragazzo, a Parigi) aveva già composto il celebre Can Can e stava per ambientare Les contes d’Hoffmann in un’osteria, con il coro degli studenti che implorano birra e vino. Ma quella è la Gaîté Parisienne.

Musica in bianco e nero

Ludwig van Beethoven compose nove sinfonie.
Franz Listz, che una leggenda vuole baciato da Beethoven dopo che questi lo aveva ascoltato suonare, trascrisse queste sinfonie per pianoforte. Non è facilissimo trovarle nei negozi di dischi; fortunatamente anche in questo caso internet viene in aiuto.

Dalla ricchezza timbrica di un’orchestra sinfonica al suono di un pianoforte solo. Verrebbe da dire: dai colori di un’orchestra al bianco e nero del pianoforte.
È una semplice metafora o qualcosa di più?

Di Allevi e codici medievali

Lo scorso 10 gennaio il musicologo Carlo Piccardi ha scritto un lungo e interessante articolo per laRegione Ticino dedicato a Giovanni Allevi e al mondo della musica in generale (l’articolo non è disponibile online – sperando di non infrangere troppe leggi sul diritto d’autore, lo rendo disponibile in formato pdf: Allarme Allevi). Continua a leggere “Di Allevi e codici medievali”

Darwin Rocks!

darwinrockslogoIo non so se quella di Darwin sia davvero una idea pericolosa o no.
Quello che so è che è una idea terribilmente semplice eppure terribilmente difficile da capire.

Mi spiego meglio.
Per alcune settimane ho fatto il supplente di filosofia in una scuola superiore elvetica. Grazie alla libertà di un programma cantonale molto generico, ho deciso, in una classe, di parlare di evoluzionismo. L’intenzione era di limitarmi agli aspetti filosofici: mica mi hanno chiamato per una supplenza in biologia! Aspetti filosofici che certo non mancano: dall’abbandono delle cause finali al problema dell’eccezione umana passando per l’ordine della natura, senza dimenticare gli aspetti ontologici, etici e politici dell’evoluzionismo. Continua a leggere “Darwin Rocks!”

Quale è il suono di un treno?

Quale è il suono di un treno?

La domanda è banale; la risposta potrebbe anche non esserlo.
Il suono di un treno potrebbe anche non essere il suono prodotto dal treno, esattamente come la rappresentazione grafica di un treno può non essere l’immagine di un treno. È infatti possibili prestare attenzione non all’oggetto, ma alle sensazioni che questo oggetto è in grado di evocare. Continua a leggere “Quale è il suono di un treno?”